Il frisbee con il cane. Per giocare e divertirsi con lui
Con l’aiuto di questo testo imparerete a motivare al gioco il vostro cane e inizierete con lui allenamento e addestramento.
Con l’aiuto di questo testo imparerete a motivare al gioco il vostro cane e inizierete con lui allenamento e addestramento. Passerete poi alle tecniche di lancio e all’impostazione delle sequenze di esercizi. Una sezione particolare vi illustrerà la preparazione più adatta per partecipare alle gare e i criteri di valutazione che vengono utilizzati in questo genere di competizioni.
Nati per credere. Perché il nostro cervello sembra predisposto a fraintendere la teoria di Darwin
La teoria darwiniana dell’evoluzione rappresenta uno dei maggiori successi scientifici di ogni tempo; eppure molte persone che non si occupano di scienza a livello professionale la rifiutano e mostran
La teoria darwiniana dell’evoluzione rappresenta uno dei maggiori successi scientifici di ogni tempo; eppure molte persone che non si occupano di scienza a livello professionale la rifiutano e mostrano invece di credere in varie forme di creazionismo. Sembra, come ha osservato Richard Dawkins, che il nostro cervello sia stato specificamente “progettato” per fraintendere il darwinismo e che l’ipotesi di una “mente creatrice superiore” sia per l’uomo più attraente e naturale. In questo volume uno psicologo cognitivo, un filosofo della scienza e un neuroscienziato intrecciano le proprie riflessioni e le proprie esperienze di ricerca per offrire al lettore una tesi affascinante: il meccanismo evolutivo ha fatto sì che credere nel sovrannaturale sia diventato una parte integrante dei nostri normali processi cognitivi. La mente umana si è infatti evoluta, in virtù del meccanismo della selezione naturale, per pensare in termini di obiettivi e di intenzioni, un adattamento biologico importantissimo per un animale sociale come l’uomo.
L’arte di correre sotto la pioggia
“Mi chiamo Enzo. Adoro guardare la TV, soprattutto i documentari del National Geographic, e sono ossessionato dai pollici opponibili.
“Mi chiamo Enzo. Adoro guardare la TV, soprattutto i documentari del National Geographic, e sono ossessionato dai pollici opponibili. Amo il mio nome, lo stesso del grande Ferrari, anche se d’aspetto non gli assomiglio per niente. Però, come lui, adoro le macchine. So tutto: i modelli, le scuderie, i piloti, le stagioni… Me lo ha insegnato Denny. Denny è come un fratello per me. Per sbarcare il lunario lavora in un’autofficina, ma in realtà è un pilota automobilistico, un asso, anche se per ora siamo in pochi a saperlo. Perché lui ha delle responsabilità: deve prendersi cura della sua famiglia e di me, perciò non può dedicarsi interamente alle gare. Eppure è un vero campione, l’unico che sappia correre in modo impeccabile sotto la pioggia. E, credetemi, è davvero difficile guidare quando c’è un tempo da cani: io me ne intendo. Tra noi è stato amore a prima vista. Ne abbiamo passate tante, negli anni che abbiamo trascorso insieme. Ci sono stati l’incontro con Eve, la nascita di Zoè, il processo per il suo affidamento… Ah, ho dimenticato di dirvi una cosa importante: sono il cane di Denny, e questa è la mia storia”.
Nella mente degli animali
In una serie di storie vere, l’etologo spiega che i mammiferi e gli uccelli non sono solo condizionati dall’istinto, ma usano la mente per risolvere problemi e trovare soluzioni.
In una serie di storie vere, l’etologo spiega che i mammiferi e gli uccelli non sono solo condizionati dall’istinto, ma usano la mente per risolvere problemi e trovare soluzioni. Dal cane che “parla” con il padrone attraverso un linguaggio simbolico allo scimpanzé che impara l’uso del telefono, dal gatto che medita sulla soluzione di un problema all’airone che copia i pescatori.
La bella zoologia
Privilegiando il racconto alla teoria, Danilo Mainardi accompagna il lettore in un sorprendente viaggio alla scoperta della “bella zoologia”: mammiferi, uccelli, pesci, rettili, insetti, tutti animali
Privilegiando il racconto alla teoria, Danilo Mainardi accompagna il lettore in un sorprendente viaggio alla scoperta della “bella zoologia”: mammiferi, uccelli, pesci, rettili, insetti, tutti animali che hanno saputo trovare le giuste soluzioni per garantire la sopravvivenza alla propria specie. Storie che ci parlano di coevoluzione, come nel caso delle falene le quali, per non soccombere agli attacchi dei pipistrelli (che a loro volta hanno perfezionato una “mente ultrasonora” per cacciare le prede), hanno sviluppato speciali organi di senso per percepire gli ultrasuoni dei predatori. Storie di adattamento all’ambiente, come nel caso della volpe: quella artica che vive nel gelo con orecchie piccolissime e quella del Sahara, il fennec, che disperde l’eccessivo calore attraverso i padiglioni auricolari di dimensioni eccezionali. Mainardi, senza rinunciare mai al rigore scientifico, affronta in modo chiaro, per il lettore non specialista, temi complessi come l’evoluzione delle specie e il difficile rapporto tra l’uomo e l’ecosistema.