Intelligenze Plurime
Parlare di mente animale è difficile; nell’ambito della divulgazione ci si scontra con tabù e credenze popolari, in quello scientifico si corre il rischio di fare affermazioni difficili da comprovare.
Parlare di mente animale è difficile; nell’ambito della divulgazione ci si scontra con tabù e credenze popolari, in quello scientifico si corre il rischio di fare affermazioni difficili da comprovare. In questo saggio “Intelligenze plurime – Manuale di scienze cognitive animali”, con la solita competenza e chiarezza, Marchesini ci indica come discostarci da un approccio antropologico, per arrivare a chiarire cosa sono, e come funzionano, la mente e la conoscenza animale, evitando di utilizzare l’uomo come metro di paragone. Una sorta di rivoluzione copernicana dell’etologia cognitiva, per impostare un corretto rapporto uomo-animale che avrà sostanziali riscontri positivi nella convivenza quotidiana.
L’ uomo che sussurra ai cani. Come educare il tuo cane usando il suo stesso linguaggio
Graeme Sims è un’autorità in materia di “dog training” nel Regno Unito, dove si esibisce regolarmente con i suoi quindici esemplari per dimostrare l’efficacia del proprio metodo di addestramento.
Graeme Sims è un’autorità in materia di “dog training” nel Regno Unito, dove si esibisce regolarmente con i suoi quindici esemplari per dimostrare l’efficacia del proprio metodo di addestramento. Chiunque assista a uno dei suoi show resta effettivamente stupefatto, perché Sims riesce a gestirli tutti insieme contemporaneamente senza quasi proferire parola: ogni cane sa esattamente cosa fare e obbedisce a ogni comando come se gli leggesse nel pensiero, in una magica atmosfera di profonda comprensione e rispetto. In realtà questa totale devozione è il risultato del metodo illuminato di Sims, basato sul principio che i cani non sono giocattoli, bambini o schiavi di nostra proprietà, ma vanno trattati da pari, e che solo così esseri umani e animali possono imparare a capire le esigenze reciproche. Passo dopo passo, Sims illustra la sua tecnica del “sussurrare ai cani” dimostrando, attraverso episodi autobiografici – a tratti molto commoventi – e alcuni casi capitatigli nel corso della sua lunga esperienza, come chiunque sia in grado di apprendere a comunicare correttamente con il proprio amico a quattro zampe. Al contempo, offre anche una serie di utilissimi consigli per aiutare a scegliere la razza più adatta alle nostre esigenze, per instaurare un rapporto di fiducia con l’animale che abbiamo scelto e per affrontare e risolvere le situazioni problematiche, per esempio con un cane difficile, nervoso o aggressivo.
Storia sociale dei cani
A caccia con i re, in trincea, nel boudoir, sul tavolo di un laboratorio: da millenni, i cani – levrieri, pastori tedeschi, barboncini o umili bastardi -accompagnano l’uomo nelle sue imprese quotidian
A caccia con i re, in trincea, nel boudoir, sul tavolo di un laboratorio: da millenni, i cani – levrieri, pastori tedeschi, barboncini o umili bastardi -accompagnano l’uomo nelle sue imprese quotidiane. E da millenni questi muti compagni vedono proiettate sul proprio corpo categorie fin troppo umane, come razza e nobiltà, coraggio e codardia, sacrificio ed egoismo. Attraverso una ricca selezione di esempi tratti dalla letteratura, dalla storia dell’arte, dal cinema e dalla pubblicità, “Storia sociale dei cani” ripercorre l’avventura condivisa di uomo e cane, per mostrare come, fatalmente, la sovrapposizione con modelli culturali umani sia sempre finalizzata all’esclusione e alla denigrazione del1′”altro”, del diverso, dalla donna-cagna al bastardo-meticcio. Susan McHugh affronta un tema complesso, dalle mille sfaccettature, e per farlo adotta una prospettiva che non è mai puramente storica né descrittiva ma ci fa capire che, nonostante i tentativi umani di sfruttarlo per perpetuare meccanismi di oppressione sociale, il cane conserva sempre un potenziale eversivo capace di renderlo un formidabile strumento di critica e trasformazione.
Attività e terapie assistite dagli animali. L’approccio zooantropologico alla pet therapy
La pet therapy sta diventando una prassi sempre più conosciuta e richiesta da parte di strutture ospedaliere o socio-assistenziali, da operatori di comunità di recupero o di carceri, da medici e psico
La pet therapy sta diventando una prassi sempre più conosciuta e richiesta da parte di strutture ospedaliere o socio-assistenziali, da operatori di comunità di recupero o di carceri, da medici e psicologi nell’ambito del sostegno o del recupero, al fine di facilitare i percorsi terapeutici vigenti o di promuovere il benessere della persona. Gli stessi malati o i familiari di ragazzi con problemi di autismo, anoressia, ritardo cognitivo, disturbi motori, sempre di più fanno richiesta di questa co-terapia che ha dimostrato indiscutibili evidenze scientifiche. Anche nell’immaginario collettivo sta crescendo la consapevolezza del valore sociale della relazione con l’animale e la pet therapy non è più una pratica sconosciuta. Tuttavia a fronte di questa popolarità, a volte un po’ improntata sulla banalizzazione, manca una corretta informazione rispetto a cosa s’intende in concreto con questa prassi, quali siano effettivamente i prodotti offerti con un servizio di pet therapy, quale il metodo che viene applicato per la realizzazione dell’effetto beneficiale. Questo saggio vuole colmare questa lacuna e dare un’informazione dettagliata su come si lavora in pet therapy e quali siano le applicazioni assistenziali e terapeutiche.
Cani pasticcioni e altre storie
Avete riso fino alle lacrime per Marley? Siete i migliori amici del peggior Labrador del mondo?
Avete riso fino alle lacrime per Marley? Siete i migliori amici del peggior Labrador del mondo? Lo ritroverete in queste pagine, assieme ad altre tenere storie su animali (cani, gatti, elefanti, oche, strane specie di uccelli migratori), genitori, figli e persone più o meno comuni che cercano di dare un senso autentico alla propria esistenza. Giorno dopo giorno John Grogan diventato uno degli scrittori più letti grazie al libro sul suo “cane pasticcione”, espulso perfino da un corso di educazione all’obbedienza pubblica sul Philadelphia Inquirer brevi ma incisivi interventi: interviste, racconti e riflessioni sul valore dell’amicizia, sull’importanza della famiglia, sui casi bizzarri della vita in generale, che ci regalano una salutare pausa nella frenesia quotidiana. In una selezione articolata sui tre grandi temi famiglia, animali e vita, ecco un diario del nostro tempo, divertente e commovente, che ritrae con affetto umani e “quasi”.