Giacomino nel villaggio del silenzio
Una inedita e originalissima favola per bambini, portatrice di un basilare insegnamento, che ha come protagonista un bambino come tanti e un cane come pochi.
Una inedita e originalissima favola per bambini, portatrice di un basilare insegnamento, che ha come protagonista un bambino come tanti e un cane come pochi. In questo viaggio di fantasia, fatto di persone e colori, immagini ed emozioni vige la legge del silenzio: non servono le parole per capire le persone. Giacomino ne uscirà divertito ma anche diverso.
Il cane educato
Quanti di noi conoscono il linguaggio dei cani e sono in grado di interpretare i messaggi che il nostro fedele amico ci lancia?
Quanti di noi conoscono il linguaggio dei cani e sono in grado di interpretare i messaggi che il nostro fedele amico ci lancia? Molti dei problemi di convivenza tra cani e padroni sono frutto di incomprensioni e gravi errori di comunicazione tra i due soggetti.
Con una scrittura semplice e in grado di essere percepita anche da non esperti cinofili, questo manuale propone un nuovo modo di affrontare il rapporto con il nostro fedele amico a quattro zampe: l’approccio aggregativo. Niente più urla e sgridate ma una proficua collaborazione finalizzata a ottenere un risultato comune: una serena convivenza fra cane e padrone.
Una vera e propria filosofia di vita che non prevede violenza e coercizione, ma cerca di comprendere sia le affinità che le diversità dei due soggetti interessati, per poi farli interagire. Mettendo in discussione le vecchie tecniche di addestramento, l’autore fornisce utili consigli per non commettere grossolani errori. Chi vede per la prima volta utilizzare questo metodo rimane talmente colpito dall’intesa che si instaura tra padrone e cane, da pensare che quest’ultimo sia ipnotizzato. Non c’è alcun trucco, si tratta solo della magia che si crea quando cane e padrone parlano la stessa lingua.
Il cane di Shakespeare
Dove attinse Shakespeare la sua ampia visione del mondo, quel profondo spirito di umanità che gli permise di creare opere tanto immortali? Ma dal suo cane, Mr Hooker!
Dove attinse Shakespeare la sua ampia visione del mondo, quel profondo spirito di umanità che gli permise di creare opere tanto immortali? Ma dal suo cane, Mr Hooker! In questo romanzo, lo scrittore canadese Leon Rooke immagina che dietro il grande uomo non sia celata – come di consueto – una donna, bensì un cane talmente intelligente da essere divenuto la vera guida spirituale del Bardo, indirizzandone la vena creativa nella giusta direzione. Stando al racconto del cane, infatti, la vita del giovane Will è piuttosto dura. Figlio di un umile guantaio, egli perde tempo calcando le scene, convinto di possedere il talento di un grande attore. Il cane, invece, è assolutamente sicuro che il suo genio sia nella scrittura anziché nella recitazione. Il problema sta nel persuadere il ragazzo a vedere le cose dal punto di vista del suo cane, il quale, nel frattempo, ha anche altri problemi da risolvere, come sfuggire alle accuse di aver ucciso un daino di frodo… “Il cane di Shakespeare” è un tour de force di arguzia, un trionfo di inventiva linguistica e intelligente comicità. Pubblicato per la prima volta nel 1981, ha ricevuto il Governor General’s Literary Award, è stato tradotto in molte lingue e ha avuto numerosi adattamenti teatrali.
Memorie di un cane randagio
La randagia Squirrel è una cagnetta tosta, non ha mai perso tempo ad autocommiserarsi. Ma la sua non è una vita semplice.
La randagia Squirrel è una cagnetta tosta, non ha mai perso tempo ad autocommiserarsi. Ma la sua non è una vita semplice. Separata ancora cucciola dall’adorato fratello Bone, Squirrel ha dovuto imparare a cavarsela. Vagabonda e spesso sola, stagione dopo stagione, sulla sua strada incontra uomini e altri cani, amici e nemici. Ognuno lascia una traccia in lei, a volte una vera e propria cicatrice. E, come sempre, sono le ferite interiori quelle più difficili da guarire. Delusa dall’uomo e dalla sua ipocrisia, convinta ormai di bastare a se stessa, Squirrel scopre però che la riconciliazione con il genere umano è possibile, anzi, necessaria. Perché una vita è piena solo quando è condivisa. Questa è la storia di Squirrel, raccontata con le sue parole: per i bambini un’avventura appassionante, per gli adulti un originale punto di vista sul comportamento umano.
Storia di un cane abbandonato
Friz è il nome del piccolo protagonista di questa storia.
Friz è il nome del piccolo protagonista di questa storia. Il cucciolo, prima adottato e poi abbandonato sull’assolata autostrada italiana, dovrà intraprendere un viaggio alla ricerca della sua Milano e di un nuovo padrone disposto ad accoglierlo. Una vera e propria epopea fatta di amicizia e fraterna lealtà canina, ma anche di battaglie combattute all’ultimo sangue per sopravvivere nel duro mondo dove gli uomini, non sempre buoni, la fanno da padroni. Quegli stessi uomini che, visti attraverso gli occhi di un cane, ci appaiono spietati, talvolta ridicoli e talaltra generosi e sinceri.