Gli animali e l’aldilà

Jenny Smedley, autrice di “Anche gli animali hanno un’anima”, esplora gli aspetti spirituali degli animali, dispensando consigli su come raggiungere un livello più intenso di comunicazione con il nost

Jenny Smedley, autrice di “Anche gli animali hanno un’anima”, esplora gli aspetti spirituali degli animali, dispensando consigli su come raggiungere un livello più intenso di comunicazione con il nostro beniamino e trasmettendoci testimonianze di animali tornati dall’aldilà intrisi di grazia divina. Questo libro in sostanza promuove il concetto di unità tra gli esseri umani e gli animali, e si sforza di confortare tutti coloro che hanno perduto il loro amico, mostrando che in realtà nulla è andato perduto.

Animali da compagnia. Tutele, diritti, responsabilità

L’opera, aggiornata alla recente giurisprudenza, si propone come strumento di lavoro per tutti i professionisti che trattano le problematiche riguardanti il mondo degli animali domestici.

L’opera, aggiornata alla recente giurisprudenza, si propone come strumento di lavoro per tutti i professionisti che trattano le problematiche riguardanti il mondo degli animali domestici. Analizzando le varie fonti del diritto nazionale, europeo e internazionale, si commentano le norme di riferimento indicandone l’applicabilità e le procedure. Lo sforzo degli autori è stato quello di offrire al lettore uno strumento utile perché estremamente rigoroso e scritto in modo chiaro e comprensibile anche per chi, per la prima volta, si trovi ad affrontare questa parte del diritto. All’inquadramento sistematico, puntuale nei riferimenti alla dottrina, viene sempre affiancato un preciso riferimento alla giurisprudenza non tralasciando i rimandi alle note che sono altrettanto importanti per la chiarezza del testo. Gli argomenti, dal maltrattamento alla responsabilità del veterinario, dal danno da morte dell’animale al tema sempre molto sensibile del rapporto tra condomini, sono affrontati in maniera completa prendendo spunto dal diritto “vivente”, auspicandone, quando necessario, l’evoluzione ma senza fughe in avanti.

Contro i diritti degli animali?

La retorica animalista ha conquistato negli ultimi decenni attenzione e ascolto da parte dell’opinione pubblica, soprattutto in virtù di argomenti semplici e, a prima vista, convincenti.

La retorica animalista ha conquistato negli ultimi decenni attenzione e ascolto da parte dell’opinione pubblica, soprattutto in virtù di argomenti semplici e, a prima vista, convincenti. A far da traino i libri celebri di Tom Regan e Peter Singer, paladini dell’animalismo. Non è forse vero che soltanto la quantità di piacere e dolore prodotta più o meno direttamente dalle nostre azioni consente di distinguere il bene dal male? Non è un nostro dovere etico ridurre la quantità di sofferenze, e dunque di male, presente nel mondo? Ora, gli animali, esattamente come noi, provano sofferenze e piaceri, e dunque sono degni di tutela morale. Le argomentazioni elaborate dalla letteratura animalista non suonano però convincenti a tutti. Anche lettori ambientalisti, filosofi che condividono la scelta di una dieta vegetariana possono avvertire qualcosa di stonato o di incongruo in certe affermazioni. John B. Callicott, per esempio, una delle voci più rilevanti dell’etica ambientale americana, nel saggio qui pubblicato mette in discussione il primato degli individui condiviso dalle etiche di ispirazione liberale e dai movimenti animalisti, cercando di mostrare come soltanto il riconoscimento di una integrità della comunità biotica (per usare il lessico delle “etiche della terra”) sugli interessi degli individui che la formano, potrà fondare una morale davvero rinnovata verso gli esseri umani e più in generale gli esseri viventi e la natura. Prefazione di Roberto Peverelli.

Animali non umani: responsabilità e diritti. Un percorso…

Gli animali ragionano, oppure sono degli esseri senzienti oppure sono delle semplici macchine? Gli animali possono essere membri della società politica?

Gli animali ragionano, oppure sono degli esseri senzienti oppure sono delle semplici macchine? Gli animali possono essere membri della società politica? Esiste la possibilità di trattare gli animali secondo un’etica? Gli animali hanno diritti? Oppure è l’uomo che deve assumersi la responsabilità di rispettarli? Queste sono alcune delle domande che hanno caratterizzato la riflessione sul rapporto tra l’uomo e l’animale. Esse traggono la propria origine nella storia della filosofia e negli ultimi decenni sono state rielaborate o criticamente considerate all’interno di un dibattito che si è fatto sempre più ricco e variegato.

Gli animali che noi siamo

Uno studio appassionato sulla relazione tra la personalità umana e quella animale che è in ognuno di noi.

Uno studio appassionato sulla relazione tra la personalità umana e quella animale che è in ognuno di noi. “Gli animali che noi siamo” si è presentato in origine come una teoria basata esclusivamente su osservazioni empiriche che però, in seguito, si rivelarono in perfetto accordo con nozioni ancestrali quali riti tribali e simboli biblici. Conciliandosi con molte affermazioni scientifiche, l’opera riesce a dare un significato nuovo a numerosi fenomeni incomprensibili, da millenni presenti negli esseri umani; offrendo altresì una risposta alle similitudini e diversità che appaiono irrazionali nella unicità della razza umana a confronto di quelle più evidenti nella pluralità delle specie animali.

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