Tutto per un cane

Bone è un cagnolino che ha perso la mamma e, per motivi diversi, anche le due famiglie che lo hanno successivamente adottato.

Bone è un cagnolino che ha perso la mamma e, per motivi diversi, anche le due famiglie che lo hanno successivamente adottato. Charlie è un uomo nella cui memoria bruciano ancora le morti del fratellino e del loro cucciolo Sunny. Henry è il figlio di Charlie, ha undici anni e vorrebbe tanto un cane: farebbe qualsiasi cosa per averne uno. Lo mette sempre al primo posto nell’elenco dei regali per Natale, ma suo padre non vuole saperne. Henry, che è tanto obbediente quanto tenace, non rinuncia al suo sogno, e quando incontra il randagio Bone è deciso a non lasciarsi sfuggire la possibilità di realizzare il suo grande desiderio. Tre vite, quelle di un padre, di un figlio e di un cane, intrecciate in una storia che parla di incontri e separazioni, di abbandono e di rinascita, della morte e dell ‘irrinunciabile ricerca della felicità che accompagna la vita.

Grazie, amico mio. Dedicato al cane molto speciale che ci ha salvato la vita

Allen Parton, gravemente ferito durante la prima guerra del Golfo, è tornato a casa su una sedia a rotelle, incapace di muoversi e di parlare, perfino di riconoscere la moglie Sandra e i due figli.

Allen Parton, gravemente ferito durante la prima guerra del Golfo, è tornato a casa su una sedia a rotelle, incapace di muoversi e di parlare, perfino di riconoscere la moglie Sandra e i due figli. Sandra, che è infermiera, si dedica interamente al marito, il quale però non progredisce ed è sempre più chiuso in se stesso. Lo stress è foltissimo, il matrimonio vacilla, nonostante lei cerchi di farsi forza e lotti per tenere unita la propria famiglia. Finché un giorno nella loro vita arriva Endal, un cucciolo di labrador che zoppica un po’. È amore a prima vista: Endal e Allen si annusano, si riconoscono, si scelgono, si adottano a vicenda. E la presenza del cane, grazie alla magia dei sentimenti sinceri, cambierà l’esistenza di tutti e quattro, riportando la serenità nella loro casa e il sorriso sul volto di Allen.

Ti presento Martin

Non c’è una ragione, almeno non razionale, perché Thomas un giorno decida di prendere un cane. Non aveva mai neppure immaginato di volerne uno.

Non c’è una ragione, almeno non razionale, perché Thomas un giorno decida di prendere un cane. Non aveva mai neppure immaginato di volerne uno. Invece leggere l’inserzione sul giornale e precipitarsi a scegliere uno dei sei cuccioli di dobermann in vendita è stato un tutt’uno. A questo punto, come spesso accade, non si sa più chi dei due sia stato a scegliere l’altro. Quando il più vivace dei sei cani gli addenta una mano con i suoi delicati ma irremovibili denti da cucciolo e non la molla più, Thomas decide di volere lui e solo lui: Martin. Ha inizio così una meravigliosa storia d’amicizia, fatta di devozione e accudimento reciproci, fedeltà assoluta e abitudini quotidiane. Come le passeggiate nel cuore della notte o il rito mattutino del furto dell’uovo fritto a colazione, a opera di Martin con l’aperta connivenza di Thomas. E anche se può non sembrare, tra i due è il cane a prendersi cura dell’uomo, in un modo che solo un vero amico può fare. Tirandolo fuori dai guai, guai grossi, senza farsi notare e senza chiedere niente in cambio. Tendendogli una zampa mentre stava per affondare in un abisso senza fine. Per Martin, Healy ha scritto questo libro, e se non è una dichiarazione d’amore, poco ci manca.

Il diario Ludi mundi 2008

Santiago del Cile. In questo Diario Ludi Mundi racconta la storia di una coppia di giornalisti italiani e di un numero non quantificabile di cocker spaniel americani.

Santiago del Cile. In questo Diario Ludi Mundi racconta la storia di una coppia di giornalisti italiani e di un numero non quantificabile di cocker spaniel americani. “La mia poteva essere una storia d’amore come tante, di quelle che non finiscono sui giornali, e tanto meno sui libri. Ma una volta scoperto di volersi bene Marco e Mariachiara hanno subito capito che quella vita per loro era troppo stretta. Stanchi del piccolo mondo torinese e desiderosi di confrontarsi con realtà differenti, abbiamo deciso di vivere a cavalcioni tra l’Italia e il Cile” E così ecco qui il primo risultato, il Diario 2008.

Gli animali hanno un’anima

Se per anima intendiamo la parte incorporea dell’essere, sede della sensibilità, del giudizio e della volontà, fonte dei pensieri, dei desideri e delle passioni, ebbene sì, gli animali hanno un’anima.

Se per anima intendiamo la parte incorporea dell’essere, sede della sensibilità, del giudizio e della volontà, fonte dei pensieri, dei desideri e delle passioni, ebbene sì, gli animali hanno un’anima. Se per anima intendiamo il coraggio, i sentimenti nobili, gli istinti generosi di un essere considerato dal punto di vista morale, ebbene sì, gli animali hanno un’anima. Se per anima intendiamo un’entità immateriale, ma pur tuttavia sottile e sostanziale, che si separa dal corpo nel momento della morte; ebbene sì, gli animali hanno un’anima. L’autore considera in quest’opera unicamente i vertebrati superiori, in particolare i mammiferi, che sono per la loro sensibilità e per i loro comportamenti i più vicini all’uomo.

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