Il cane di Pavlov. Storia del riflesso condizionato dalla fisiologia alla psicologia

L’autore della teoria del condizionamento classico è stato rivalutato dall’attuale indirizzo neuro-fisiologico della psicologia cognitivista.

L’autore della teoria del condizionamento classico è stato rivalutato dall’attuale indirizzo neuro-fisiologico della psicologia cognitivista. Il volume risponde all’esigenza di fare i conti con il Pavlov che affonda le radici nella fisiologia occidentale ottocentesca, con le sue ricerche sull’apparato digerente e con i suoi molteplici tentativi di applicare il riflesso condizionato alla comprensione dell’essere umano nella sua totalità.

Più conosco le donne più amo il mio cane

Avete mai visto passeggiare per la strada una donna accompagnata da un rottweiler con indosso un bel cappottino rosa?

Avete mai visto passeggiare per la strada una donna accompagnata da un rottweiler con indosso un bel cappottino rosa? Vi è mai capitato di vedere un mastino napoletano esibire un collare tempestato di finti diamanti? Ecco, è di questo che sono capaci le donne quando, anziché prendersi un gatto, decidono di “mettere le mani” su un povero cane. E per salvare i cani, nonché noi stessi, dalle donne e dalle loro assurde manie che noi uomini dovremmo unire le nostre forze e presentarci compatti di fronte alle virago del terzo millennio che vogliono tutto: un lavoro, il successo, dei figli, un marito e magari anche un cane da asservire a loro piacimento. Ma il cane, come è noto, è il migliore amico dell’uomo, non della donna: è il compagno delle nostre solitarie passeggiate notturne, della nostra vecchiaia, quando ci ritroviamo soli e stanchi a rimpiangere il tempo sprecato a cercare di capire le donne; è il compagno di sbronze, che non ci tiene il muso perché siamo finiti a letto senza toglierci le scarpe, è colui che ci sa ascoltare senza interromperci e che custodisce i nostri segreti e mai andrà a spifferarli in giro. Per noi uomini il cane è tutto questo e altro ancora, e non possiamo permettere alle donne di sottrarci questo invidiabile amico e alleato soltanto per il gusto perverso di infilargli un cappottino griffato.

Cani al museo

Questo libro è per tutti i cinofili che, pur comprendendo le giuste ragioni che motivano i divieti alla presenza del cane nei musei e complessi monumentali, tuttavia non si rassegnano.

Questo libro è per tutti i cinofili che, pur comprendendo le giuste ragioni che motivano i divieti alla presenza del cane nei musei e complessi monumentali, tuttavia non si rassegnano. L’animale, privato del diritto di comparire in carne e ossa (e pelo), è infatti largamente testimoniato nelle opere d’arte. Talvolta sbuca, semplice comparsa, in mezzo alla folla; oppure corre dietro a una preda durante una scena di caccia, sul fondo di un’immagine più complessa. Quando accompagna i protagonisti è in primo piano, ma ogni tanto è egli stesso protagonista assoluto del quadro. In questo libro gli autori hanno rintracciato la sua costante, fedele presenza, nelle collezioni degli Uffizi e di Palazzo Pitti e in alcuni affreschi di complessi fiorentini.

Capire il linguaggio dei cani

Coren spiega quali sono le “parole” e la “grammatica” che i cani utilizzano nella comunicazione con i propri consimili e con gli interlocutori umani, fornendo tutti gli strumenti utili per migliorare

Coren spiega quali sono le “parole” e la “grammatica” che i cani utilizzano nella comunicazione con i propri consimili e con gli interlocutori umani, fornendo tutti gli strumenti utili per migliorare la comprensione di ciò che il cane sente e pensa, di quali sono le sue intenzioni. Egli descrive i suoni, le parole, le azioni e i movimenti con cui possiamo fare in modo che il nostro cane capisca ciò che vogliamo, ma, soprattutto, corredando il testo di disegni esplicativi e schemi, analizza in dettaglio le diverse tipologie e combinazioni di segnali che i cani utilizzano tra di loro o inviano agli esseri umani a seconda di ciò che intendono comunicare.

Dal profondo una ragione. Un percorso straordinario attraverso i pensieri degli animali

Uno spirito puro, fluttuante, delicato, attraversa dimensioni parallele in un viaggio surreale nello spazio sconfinato dell’Immaginario.

Uno spirito puro, fluttuante, delicato, attraversa dimensioni parallele in un viaggio surreale nello spazio sconfinato dell’Immaginario. Da una fusione profonda con gli elementi della natura, tramite la dissolvenza nell’abbraccio grigio della nebbia, ha inizio un percorso straordinario attraverso i pensieri degli animali: i sentimenti struggenti di un cane maremmano, la saggezza di un lupo, i segreti di un’aquila reale, che maestosa indica la direzione verso il sublime. Infine, il dialogo con la luna e le stelle, guide luminose impareggiabili nel buio dell’infinito. Una realtà metafisica, nella quale il mistero della vita si rivela, in una foresta di simboli, chiaro e meraviglioso.

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