Emozioni a sei zampe. Educare il cane ed educarsi con l’apprendimento emotivo
Il libro presenta il nuovo metodo di “apprendimento emozionale”, elaborato da Aldo La Spina, per educare il cane ed entrare in comunicazione diretta con i nostri amici a quattro zampe.
Il libro presenta il nuovo metodo di “apprendimento emozionale”, elaborato da Aldo La Spina, per educare il cane ed entrare in comunicazione diretta con i nostri amici a quattro zampe. In modo comprensibile e approfondito l’autore racconta le proprie esperienze di trent’anni di educazione canina, e spiega il ruolo fondamentale delle emozioni nelle relazioni con gli animali da compagnia. Attraverso le emozioni non solo è possibile insegnare al cane le norme di comportamento necessarie, ma anche comprenderlo meglio e interpretarne gli stati d’animo, condividendo con lui i nostri stessi sentimenti e migliorando la convivenza con i nostri “famigliari a quattro zampe”. Un volume utile e divertente per gli amici dei cani che desiderano entrare in rapporto con loro attraverso l’empatia nel rispetto della loro natura.
48 volte… Scusa!!! Quando la biancheria è irresistibile
“Molti mi hanno domandato come mi sia venuta l’idea di realizzare questo libro. Beh, a essere sinceri, il merito va tutto a P. Diddy, il mio cane di razza Puggle.
“Molti mi hanno domandato come mi sia venuta l’idea di realizzare questo libro. Beh, a essere sinceri, il merito va tutto a P. Diddy, il mio cane di razza Puggle. Una mattina, appena uscita dalla doccia, sono andata in camera mia e l’ho trovato sul letto che agitava allegramente la coda con il mio nuovo, costosissimo completo intimo di marca avvolto intorno al muso. Ovviamente lo aveva ridotto a brandelli con immensa soddisfazione ed era molto orgoglioso della sua impresa. L’ho fissato esasperata e gli ho domandato: “Perché???!!!”. In realtà, conoscevo già la risposta. Gli esperti sostengono infatti che i cani combinino questo tipo di bravate per coprire l’odore del loro “branco”, come meccanismo di difesa. Quello, però, era il mio completo intimo preferito… Così ho cominciato a pensare a che cosa mi avrebbe detto P Diddy se avesse potuto parlare. Quali scuse avrebbe accampato? Che spiegazione avrebbe fornito al fatto di trovare irresistibile la mia biancheria? Ed ecco che una serie ininterrotta di giustificazioni si è materializzata davanti ai miei occhi!
Cuccioli di cane
Il mondo dei cuccioli di cane vi rapisce e coinvolge grazie al suo incredibile senso di spensieratezza e di dolcezza?
Il mondo dei cuccioli di cane vi rapisce e coinvolge grazie al suo incredibile senso di spensieratezza e di dolcezza? Potreste rimanere per ore a osservare un cucciolo che muove i suoi primi incerti passi alla scoperta del mondo, oppure semplicemente guardarlo mentre dorme un sonno tranquillo? Sfogliando le pagine di questo libro il vostro amore e la vostra curiosità per questi piccoli esseri quattro zampe troveranno il giusto appagamento. Il gioco goffo e appassionato, il sonno dolce e profondo, l’affettuoso rapporto con la madre e le infinite lotte con i fratelli, le buffe espressioni del muso… Tutto ciò che vi fa innamorare dei cuccioli viene immortalato ed esaltato attraverso l’obiettivo di Jane Burton e le sue fotografie, ed è sottolineato da brevi testi che vogliono fornire uno spunto di riflessione o semplicemente un’occasione di sorriso.
Bastardini superstar!
Fotografare i cani è un’emozione davvero unica. Particolare e stimolante è stata la scelta di ritrarli in studio, un’esperienza piuttosto insolita per loro.
Fotografare i cani è un’emozione davvero unica. Particolare e stimolante è stata la scelta di ritrarli in studio, un’esperienza piuttosto insolita per loro. Molti degli scatti raccolti in questo volume sono stati realizzati posizionando la macchina fotografica all’altezza dei loro occhi, come quando due cani si guardano; l’obiettivo simula quasi lo sguardo di un loro pari. Altre volte gli improvvisati fotomodelli sono stati fatti salire su un tavolo: il rischio era però quello di evocare un po’ troppo da vicino l’immagine del veterinario, che quasi nessuno di loro ama in maniera particolare, evidentemente (più o meno come il dentista per noi): perciò su quel tavolo erano tutti un tantino preoccupati, un po’ in apprensione, tranne i cuccioli forse, che sono nuovi a queste cose e non hanno ancora fatto l’abitudine all’ambulatorio del loro medico. I flash da studio, poi, non piacevano affatto a quei cani che hanno paura dei temporali – e sono molti – e in più di un’occasione è accaduto che qualcuno di essi scappasse d’improvviso dal set. La presenza dei padroni che li viziavano a dismisura, come si può facilmente intuire, ha fatto il resto…