Ciak, si abbaia! Cent’anni di film, storia e curiosità degli attori a quattro zampe

Da sempre considerato il miglior amico dell’uomo, il cane non può certo esimersi dall’accompagnare stelle e divi del grande schermo nelle loro performance. Dalle prime tremolanti sequenze girate dai fratelli Lumière nel 1895 alle prodigiose macchinazioni digitali di questi ultimi anni, lo scodinzolante quadrupede compie parecchia strada, passando da semplici ruoli di comparsa o spalla a vere e proprie parti da protagonista assoluto. Intrepido quattrozampe dotato di ineguagliabile personalità che, dopo l’acclamato esordio di Rover agli inizi del Novecento, finisce ben presto con lo scorazzare dal western al poliziesco, il dramma e la commedia, fino al cartoon, la fantascienza e l’horror, appassionando spettatori e addetti ai lavori di tutto il mondo con le sue mirabolanti avventure. Tenero, intelligente, simpatico, coraggioso ma anche eccentrico, questo eroe dal portamento fiero sembra non avvertire il passare degli anni, dimostrandosi sempre pronto a vestire i panni, o meglio il pelo, di fiammanti personaggi al passo con i tempi.

C’erano anche i cani

Divo, Baldo, Paco, Ciclone, Grigia, Bella e Pongo: sette cani sono i testimoni del passaggio di Maria da ragazzina della borghesia milanese a giovane donna che, come tante della sua generazione, partecipa ai movimenti degli anni ’60 e ’70. Divo è con lei e i suoi fratelli in piazza del Duomo per uno spettacolo, Baldo nell’estate dei primi batticuori al lago, Paco a un tentativo di festa hippy al mare, Ciclone in un viaggio in Grecia, Grigia alle manifestazioni, Bella ai funerali di giovani antifascisti, Pongo alle riunioni femministe. Si ha quasi la sensazione che la scrittrice, che ha già pubblicato quattro romanzi, tutti legati alla Storia, anche se personale, con questi sette quadri, che formano un corpo unico, abbia voluto prendersi una pausa per ricordare, tra il riso e il pianto, la parte di storia di una generazione che voleva un mondo diverso, con speranza, gioia e anche con errori. Lo ha fatto con leggerezza e rigore, regalandoci un vivace affresco di personaggi in cui molti si riconosceranno.

Come diventare il migliore amico del tuo cane

Il cane è un animale superiore. Lo adottiamo perché diventi un amico, non uno schiavo. E invece ci aspettiamo che siano affettuosi come bambini e autonomi quanto gli adulti, che siano di compagnia quando ne abbiamo bisogno e invisibili per il resto del tempo, che siano sani ed efficienti anche se li abbiamo selezionati solo per essere belli. Il risultato? Incomprensione e involontarie crudeltà, più spesso di quanto pensiamo. Per esempio, sembra che ci capiscano al punto di prevedere ciò che stiamo per fare, perché sono molto sensibili al linguaggio del corpo; ma sbagliamo nell’attribuire loro pensiero strategico perché sono intrappolati nel presente, incapaci di concepire cause e conseguenze delle loro azioni. Vivono nella nostra stessa casa ma la percepiscono in modo diverso: noi con gli occhi, loro con il naso; è improbabile che si lamentino del colore che abbiamo scelto per le pareti del salotto, ma l’odore della vernice o dei nostri detersivi probabilmente offende il loro olfatto. Ed è inutile sgridarli e colpirli: ci sono precise ragioni evolutive e sociali per cui rispondono molto meglio alle ricompense che alle punizioni. In questo libro, risultato di vent’anni passati a studiare il loro comportamento, John Bradshaw sovverte buona parte dei luoghi comuni sui cani e su come si debba interagire con loro. Tranne uno: sono davvero i nostri migliori amici, e si ritengono parte della nostra famiglia. Già pubblicato da Rizzoli nel 2011 con il titolo “La naturale superiorità del cane sull’uomo”.

A ciascuna il suo… cane

Prima o poi qualsiasi donna sente l’esigenza di avere al proprio fianco un compagno con cui condividere la vita nella buona e nella cattiva sorte. Certamente sceglierlo non è cosa facile: con tutte quelle razze, taglie e caratteristiche comportamentali è un attimo andare in confusione. Ovviamente non si sta parlando di uomini, ma del più fedele compagno… della donna: il cane! Nel libro, infatti, sono elencate delle categorie di fanciulle a cui è stato abbinato un quattro zampe ideale. Ognuna troverà sicuramente quello che fa per lei, d’altronde la teoria della somiglianza tra cane e padrona è stata scientificamente dimostrata anche ne “La carica dei 101”!.

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