Non vi è dubbio che l’adagio che recita “andare d’accordo come cane e gatto” per indicare uno stato di idiosincrasia abbia un fondo di verità. Da molti punti di vista, infatti, cane e gatto rappresentano due universi antinomici, quasi speculari, in cui ciò che è buono per uno è male per l’altro. La differenza tra loro investe tutto l’orizzonte comportamentale, in primis il modo di stare nel mondo, di costruire la relazione e di comunicare: ciò significa che la loro convivenza non deve essere data per scontata. Animale di squadra, il cane sa pensare solo in modo collettivo e non è in grado di figurarsi come singolo; animale solista, il gatto si interfaccia al mondo con un individualismo che può sembrare sfacciato, ma che sta alla base della sua sopravvivenza. Entrambe sono specie sociali, ma ognuna interpreta la socialità in modo peculiare: per il gatto è convivenza che sollecita la fantasia; per il cane è operosità su cui concentrarsi. Impossibile, dunque, conciliare queste realtà antinomiche? No, cane e gatto possono arrivare a stare insieme con successo, ma per poterlo fare devono essersi frequentati fin da quando erano cuccioli in modo tale da imparare reciprocamente la lingua dell’altro. Lo stesso vale per chi desideri essere un buon compagno di vita, piuttosto che un padrone, dei propri amici a quattro zampe. Questo volume dà alcuni preziosi consigli.
Titolo: Cane & Gatto
Autore:
Editore:
Prezzo:
Sintesi
Acquista:IBS.it
Anno:
Consigliato per l'esame di: