Con il Decreto Legge 21 settembre 2021, n. 127, il Governo vara le misure per la diffusione del Green pass presso qualsiasi luogo di lavoro, sulla scorta di quanto già previsto per il settore sanitario e la scuola. Le misure entrano in vigore dal 15 ottobre e sono dichiarate efficaci fino al 31 dicembre 2021, data dell’attuale termine di cessazione dello stato di emergenza.

Dal punto di vista sistematico ci troviamo di fronte ad un decreto che integra, modificandolo, il decreto Riaperture (decreto-legge n. 52/2021 convertito con la Legge 17 giugno 2021 e successive modifiche ed integrazioni) e, in particolare, introduce gli articoli 9 quinquies, sexies e septies che disciplinano l’obbligo di green pass, nell’ordine, per il lavoro nel settore pubblico, negli uffici giudiziari e nel settore privato

Se da un lato la norma pare sufficientemente chiara riguardo a “chi”, “cosa” e “per quanto tempo” le maggiori criticità derivano dal “come” effettuare le verifiche del green pass.

Se consideriamo il “parco” il luogo di lavoro, sicuramente il datore di lavoro deve verificare, personalmente o attraverso delega formale, che il collaboratore sia in possesso di green pass.

Secondo il decreto i datori di lavoro dovranno definire le modalità operative per l’organizzazione delle verifiche, anche a campione, prevedendo prioritariamente, ove possibile, che tali controlli siano effettuati al momento dell’accesso ai luoghi di lavoro e individueranno i soggetti incaricati dei controlli.

La verifica a campione appare finalizzata allo snellimento della procedura anche se non è chiaro se il controllo a campione si riferisca ai dipendenti di una sede o alle sedi del datore di lavoro.

Posto che tutti coloro che svolgono, a qualsiasi titolo, la propria attività lavorativa o di formazione o di volontariato devono essere muniti di green pass, al datore di lavoro è consentito il controllo “a campione” per cui il soggetto incaricato non dovrebbe necessariamente recarsi tutti i giorni presso ogni sito (non rileva se è all’aperto o al chiuso) in cui l’a.s.d. svolge attività per verificare che l’operatore sia munito di green pass ma potrebbe effettuare un controllo a campione. L’uso del condizionale è d’obbligo in attesa che il Governo emani, come annunciato, il dpcm sulle linee guida per il settore privato (dopo la firma, già avvenuta, dei due dpcm che regolamentano il rientro in ufficio dei dipendenti della Pubblica amministrazione). [fiscosport Franca FABIETTI]