Le fiabe e le leggende raccolte in questa antologia sono di due generi: la favola morale, in cui gli animali non sono altro che uomini con maschere di animali, e gli umani finiscono per assegnare agli
Le fiabe e le leggende raccolte in questa antologia sono di due generi: la favola morale, in cui gli animali non sono altro che uomini con maschere di animali, e gli umani finiscono per assegnare agli animali i propri sentimenti e le proprie passioni, facendone dei “tipi” rappresentativi di quelle caratteristiche: il leone forte e audace, la volpe astuta, il coniglio timido, il lupo avido e crudele. C’è poi l’altro genere cui viene dedicato ben più spazio: ed è quello che possiamo definire di leggende eziologiche, perché spiegano, fantasiosamente, l’origine delle caratteristiche fisiche o comportamentali nelle varie specie di animali. è il caso della graziosissima storia dell’ornitorinco, che, per essere così buffo e paradossale, viene fatto nascere in una favola australiana dall’unione di un’anatra con un ratto d’acqua. Questo genere rappresenta ciò che, agli inizi, l’etologia riusciva a fare. In mancanza di riscontri scientifici e di adeguati metodi di studio la fantasia dei ricercatori si sbizzarriva a cercare tra vecchie storie e racconti fantastici tramandati da paese a paese.
Titolo: Gli animali nella fiaba e nella leggenda. Storie fantastiche alle origini dell’etologia
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