Si dice che gli animali siano privi di anima e che le religioni positive li escludano dalla dimensione spirituale – sono contorno delle vite dell’umano. Così anche il diritto terreno, sulla scorta di quello divino, ha normato la vita degli animali come se fossero degli oggetti e mai dei soggetti. Scoprire che, in realtà, gli animali sono teologicamente rilevanti rivoluziona anche la questione dei loro diritti non in un presunto aldilà, ma anche in un “aldiqua” in cui la loro sofferenza e morte non può più essere sostenuta dalla malvagità del banale dei nostri giorni. Introduzione di Leonardo Caffo.


Titolo: Giudizi divini, giudizi terreni. Gli animali tra teologia e diritto
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