2019-10-18T09:47:54+00:00

Tartufing®

Responsabile Nazionale: Federica Iacozilli

FICSS organizza e promuove la disciplina denominata Tartufing® al fine di divulgare un’attività ludica che valorizzi la relazione tra cane e uomo. Proponendo ai binomi un’esperienza il più simile possibile ad una ricerca reale in tartufaia naturale ma in ambiente protetto e controllato, ci prefissiamo di portare la ricerca del tartufo in simulata in ambiente naturale alla portata di tutti. Attraverso l’attività di Tartufing® si conoscono e si allenano le naturali capacità olfattive del cane, si porta il cane a lavorare in ambiente naturale in libertà, in sinergia e sintonia con il proprio conduttore in maniera tale da sviluppare un rapporto di reciproca fiducia e collaborazione. L’attività di Tartufing® non abilita in nessuna maniera alla raccolta dei tartufi in tartufaie naturali per la quale è tassativo il conseguimento dell’Abilitazione alla Raccolta come da Legge nazionale. 

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Regole generali della disciplina sportiva

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Allegati

Disciplinare Tartufing
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Regolamento Tartufing
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Associazioni aderenti Tartufing®

FAQ Tartufing®

  • Da quando entrano in vigore i crediti formativi?

    I crediti formativi entrano in vigore dal 01/01/2022 ma, come indicato nel documento abbiamo 2 anni per entrare a regime.

  • E’ obbligatorio il certificato medico per i tesserato che scelgono attività sportive che non comportano impegno fisico?

    Per questi soggetti non sussiste l’obbligo di certificazione sanitaria, ma si raccomanda, in ogni caso, un controllo medico prima dell’avvio dell’attività sportiva. Vi rientrano quelle attività che sono caratterizzate dall’assenza o dal ridotto impegno cardiovascolare: Tiro a segno, a volo, con l’arco, dinamico sportivo, biliardo sportivo, bocce (eccezione volo di tiro veloce), bowling, bridge, dama, giochi tradizionali, golf, pesca sportiva di superficie (eccezione per il long cutting e pesca d’altura), scacchio e curling, aeromodellismo, imbarcazioni radiocomandate, attività sportiva cinotecnica.

  • E’ obbligatorio il certificato medico per i tesserati che non svolgono attività sportiva?

    Non sono sottoposti ad alcuna certificazione sanitaria le persone che siano state dichiarate “non praticanti” dalle FSN, DSA, EPS, anche per il tramite della società o associazione sportiva di affiliazione. Tale specifica qualità dovrà essere espressa all’atto del tesseramento con inserimento in un’apposita categoria all’uopo istituita dal soggetto tesserante

  • L’assicurazione di responsabilità civile è obbligatoria per le associazioni?

    Di responsabilità civile, oltre che in senso lato – come responsabilità derivante dalla violazione di un obbligo di diritto privato e che rientra, quindi, nella sfera dei rapporti fra privati – si parla anche, e soprattutto, per indicare la responsabilità derivante da fatto illecito della quale il Codice civile tratta negli art. 2043-2059. Si parla di responsabile civile per indicare il soggetto che è tenuto al risarcimento del danno cagionato da un altro soggetto. Normalmente la responsabilità civile richiede il dolo o la colpa, a meno che non si versi nelle ipotesi di c.d. responsabilità oggettiva. Per quanto attiene alla violazione dell’obbligo, la responsabilità è contrattuale o extracontrattuale a seconda che la violazione riguardi un precedente vincolo giuridico (quale che sia la fonte da cui questo deriva) o il generico precetto del neminem laedere (art. 2043 c.c.). Di responsabilità civile, in senso proprio, si parla con riferimento alla responsabilità extracontrattuale. FICSS-ASI hanno previsto (inclusa nella quota di affiliazione) anche questa tipologia assicurativa.

    Anche e soprattutto gli Enti di Terzo settore, che si avvalgono di volontari, sia occasionali che non, hanno l’obbligo di “assicurarli contro gli infortuni e le malattie connessi allo svolgimento dell’attività di volontariato, nonché per la responsabilità civile verso i terzi” (articolo 18, comma 1, D.lgs 117/17).

  • ASD è tenuta a pagare l’imposta comunale sulla pubblicità e sulle pubbliche affissioni?

    L’imposta comunale sulla pubblicità e sulle pubbliche affissioni non è dovuta da circoli e da associazioni sportive dilettantistiche per targhe e simili apposte per l’indicazione della sede sociale (art.17, C.1 lett h del d.Lgs.15/1 1/1993 n.507), né per volantini etc, distribuiti a propria cura; (art.17,C.1 lett h del d.Lgs.15/11/1993 n.507).
    E’ dovuta nella misura del 50% se è presente pubblicità (ris. del Ministero delle finanze n.3/3360 del 12/08/1997) per manifesti etc, anche se l’affissione avviene a cura del circolo o dell’associazione sportiva (art. 16,C.1- letta) del D.Lgs.507/97). Il tema dell’assolvimento dell’imposta comunale sulla pubblicità e sulle pubbliche affissioni per quelle società sportive dilettantistiche che regolarmente espongono spazi pubblicitari nelle strutture sportive che usufruiscono, per le manifestazioni sportive dilettantistiche, ha sempre creato “attriti” con i Comuni che ne richiedevano spesso il pagamento. Il Dipartimento delle Politiche Fiscali del Ministero dell’Economia e delle Finanze su tale problema con la nota n. 1576/DPF del 3 aprile 2007 ha cercato di chiarire definitivamente le esenzioni dal pagamento del tributo locale in commento. L’articolo 1, comma 128 della legge 23 dicembre 2005, n.266 (Finanziaria 2006) in materia di imposta di pubblicità nei piccoli stadi ha previsto che le disposizioni contenute nel comma 11-bis dell’articolo 90 della legge 27 dicembre 2002, n.289, devono essere interpretate nel senso che la pubblicità in qualunque modo utilizzata dalle associazioni sportive dilettantistiche, rivolta all’interno degli impianti con capienza inferiore ai tremila posti e dalle stesse associazioni usufruite, è esente dal pagamento dell’imposta sulla pubblicità.

  • ASD è ESENTE dell’imposta di bollo?

    La legge di bilancio 2019 (L.30/12/2018 n.145) ha modificato l’art. 27 bis della tabella di cui all’allegato B annesso al decreto del presidente della repubblica 26/10/1972 n. 642. La legge ha esteso anche alle ASD e SSD riconosciute dal CONI l’esenzione dall’imposta di bollo precedentemente limitata alle Federazioni: dal 1/1/2019 gli atti, documenti, istanze, contratti nonché copie, anche conformi, estratti, certificazioni, dichiarazioni e attestazioni poste in essere o richiesti dai sodalizi sportivi riconosciuti non saranno soggetti all’imposta di bollo (a titolo esemplificativo: sono esclusi dal bollo il contratto di locazione intestato alla asd e ssd, l’estratto conto del conto corrente bancario, il verbale assembleare di modifica statutaria).

  • Al momento della chiusura di una ASD si può ripartire ai soci più attivi l’avanzo e i beni?

    La ripartizioni di utili in una ASD è assolutamente vietata dalla normativa e pertanto anche dallo Statuto della stessa associazione.

  • A COSA SERVE IL “BILANCIO PREVENTIVO”?

    Nelle ASD come in tutte le altre forme associative, il Bilancio Preventivo serve a dare risalto alla democraticità visto che la tracciabiltà delle spese è rimandata ai membri del C.d.A. da parte degli associati.

  • Una ASD che assuma anche la qualifica di APS iscrivendosi al RUNTS, perde lo speciale regi­me fiscale della de commercializzazione dei corrispettivi specifici di cui all’art. 148, comma 3, TUIR? In tal caso, quale regime sostitutivo le si applica?

    Alle ASD iscritte nel RUNTS non si applica il regime di decommercializzazione di cui all’art. 148, comma 3, TUIR, bensì il regime di decommercializzazione di cui all’art. 85, commi 1 e 2, del Codice del Terzo settore, che è esteso alle prestazioni rese da una ASD ai familiari conviventi dei soci, ma non comprende quelle rese ai tesserati delle organizzazioni nazionali. La tabella sotto pone a raffron­to i due regimi e ne consente la comparazione.

  • Cosa è il RAS? Quali sono le informazioni utili da sapere?

    Sul sito del Ministero di Sport e Salute: Registro Nazionale delle Attività Sportive Dilettantistiche

  • QUANTO DURA IL CORSO DI FORMAZIONE PER TECNICO TARTUFING?

    Il corso prevede 8 ore di formazione teorica web e 32 ore di formazione pratica con il Responsabile di disciplina e i docenti

  • COME SI SVOLGE IL CORSO DI FORMAZIONE?

    Il corso di formazione è composto da una prima parte in FAD FICSS, alla fine della quale ci sarà un test di autovalutazione di 30 domande. Dopo la FAD FICSS, i partecipanti avranno un’intera giornata in webinar con i docenti, per iniziare ad approfondire varie tematiche del programma del corso.  Seguiranno due moduli di due giorni l’uno, in presenza. Il primo presso la sede di Dog&Fun a Dozza (BO), il secondo a Bondeno (FE), presso l’azienda agricola con tartufaie dell’esperto agronomo dott. Filippo Menghini, il quale si occuperà della parte teorica riguardante il tartufo, la biodiversità e la tutela dell’ambiente tartufigeno e non. A conclusione dei due moduli, al corsista sarà richiesto di fare tre affiancamenti della durata di 4 ore l’uno, presso la sede di Dog&Fun di Dozza (BO).

  • QUALE È IL COSTO DEL CORSO DI FORMAZIONE PER TECNICO TARTUFING?

    Il corso ha il costo complessivo di 600 euro (40 ore di formazione), comprensivo di kit materiale tecnico, maglietta con logo Tartufing e quota tesserino tecnico.

  • POSSO INVERTIRE L’ORDINE DELLA FORMAZIONE?

    No. L’ordine della formazione è strutturato in modo da fornire al corsista tutte le nozioni in maniera sequenziale

    • La FAD FICSS
    • Il Webinar per confermare quanto appreso durante la FAD e impostare il resto delle nozioni
    • Il primo modulo di due giorni presso Dog&Fun a Dozza (BO)
    • Il secondo modulo di due giorni presso l’azienda agricola dell’esperto agronomo dott. Filippo Menghini a Bondeno (BO)
    • I tre affiancamenti di 4h ore l’uno
  • QUANDO E COME POSSO ACCEDERE AL CORSO DI FORMAZIONE PER TECNICO TARTUFING?

    Il modulo di iscrizione al corso di formazione lo trovi su questa pagina del sito  selezionando la voce del menu “prossimi eventi e corsi”. Una volta compilato ed inviato, unitamente al pagamento della relativa quota, verranno forniti, all’indirizzo di posta elettronica evidenziato nel modulo di iscrizione, le modalità di accesso alla piattaforma FICSS e al modulo teorico del corso. Una volta completato il corso teorico e superato il test di autovalutazione finale, potrai prenotarti per il webinar di 8 ore, trovi le date in questo sito selezionando la voce di menu “prossimi corsi ed eventi”. Alla fine della giornata di webinar potrai accedere ai 2 laboratori pratici, consultando il calendario in questo sito selezionando la voce di menu “prossimi corsi ed eventi” troverai le date.

  • QUALI REQUISITI DEVO AVERE PER POTERMI ISCRIVERE AL CORSO DI TECNICO TARTUFING?

    I corsisti devono essere educatori FICSS in regola con i tesseramenti o  in formazione. Nel caso non fossi un educatore cinofilo FICSS-ASI ma desiderassi comunque partecipare alla formazione, ti consigliamo di contattare la segreteria FICSS per informarti sulle modalità di equiparazione del titolo.

  • COME E DOVE SONO ORGANIZZATI I LABORATORI PRATICI?

    I laboratori si svolgono sempre il primo a Dozza (BO) presso Dog&Fun, il secondo a Bondeno (FE) all’interno dell’azienda agricola con tartufaia privata dell’esperto agronomo dott. Filippo Menghini. Sono la parte principale del percorso formativo e prevedono lavoro con binomi esterni con diversi livelli di preparazione.

  • DOVE POSSO TROVARE LE DATE ED ISCRIVERMI AL CORSO?

    Il calendario completo delle date sarà pubblicato su questo sito nella sezione  “prossimi eventi e corsi”.  Al raggiungimento del numero degli iscritti, sarà inviata una mail di conferma. Nel caso in cui il corso dovesse essere spostato o rimandato, riceverete un avviso entro le 24 ore prima.

  • COME OTTENGO LA QUALIFICA TECNICA? COME AVVIENE LA VALUTAZIONE?

    Per diventare Tecnico Tartufing, una volta completati i 3 step formativi (Fad +  Webinar + 2 Laboratori pratici) e superato l’esame scritto erogato durante il corso di formazione tecnica in FAD, è necessario frequentare tre allenamenti ufficiali FICSS, della durata di 4 ore ciascuno, durante i quali il tecnico in formazione verrà valutato sulle abilità pratiche. Le modalità e quali aspetti verranno valutati vengono spiegati durante il percorso di formazione tecnica

  • COSA SI INTENDE PER ALLENAMENTI DI 4 ORE?

    Gli allenamenti della durata di 4 ore l’uno, sono dei momenti di confronto in cui potrete approfondire quanto imparato durante il corso e lavorare in contesto di affiancamento e supervisione, facendo pratica con i binomi presenti per l’occasione. Agli allenamenti sarà sempre presente un Docente o membro dello Staff FICSS di disciplina. Al termine dei tre allenamenti, otterrete la valutazione finale, in seguito alla quale potrete richiedere il tesserino tecnico (nel caso siate in possesso di tutti i requisiti richiesti).

  • DOVE SI TENGONO I LABORATORI PRATICI FICSS?

    I laboratori pratici sono organizzati direttamente da FICSS e al momento si svolgono solo a Dozza (BO) presso Dog&Fun oppure a Bondeno (FE) all’interno dell’azienda agricola con tartufaia privata dell’esperto agronomo dott. Filippo Menghini. Queste due location hanno tutte le caratteristiche fondamentali per l’attività di Tartufing e per svolgere al meglio la formazione. 

  • CHI PUÒ OSPITARE UN INCONTRO DI TARTUFING O UNA GARA DEL CAMPIONATO?

    Qualsiasi centro cinofilo Ficss che ottenga la disponibilità di un Docente e abbia nel proprio staff un Tecnico Tartufing (o ottenga la collaborazione di un tecnico esterno), purché il centro, o l’area scelta per l’attività, rispecchi le caratteristiche richieste per i campi di lavoro. 

  • CHI PUÒ OSPITARE UN ALLENAMENTO UFFICIALE FICSS?

    Gli allenamenti ufficiali Ficss si tengono presso i centri affiliati FICSS. Per poter richiedere di ospitare un allenamento FICSS è necessario aver completato le tre fasi del corso di formazione per Tecnico Tartufing, avere una location valutata adeguata a poter esercitare l’attività e ottenere la disponibilità da parte del Responsabile Nazionale Ficss di disciplina

  • QUALI SONO I COSTI DEL CORSO E DEGLI ALLENAMENTI DI 4 ORE?

    Il corso ha un costo di 600€, nel quale sono compresi materiali e tesserino tecnico.  Gli affiancamenti hanno un costo individuale di 30€.

  • COSA CONTIENE IL KIT DEI MATERIALI E QUANDO MI VERRÀ  CONSEGNATO?

    Il kit base contiene i materiali da noi selezionati e collaudati per poter svolgere con qualità ed efficacia l’attività di Tartufing. 

    Il costo del kit è compreso nel prezzo del corso di formazione Tecnica e prevede:

    • n. 1 vanghetto da tartufi adeguato all’attività 
    • n. 3 ovetti 
    • maglietta della disciplina 


    Il kit verrà consegnato durante il primo laboratorio pratico.

  • È POSSIBILE ACQUISTARE DEL MATERIALE AGGIUNTIVO OLTRE AL KIT BASE?

    È possibile ricevere da FICSS i contatti dei fornitori, per procurarsi ulteriore materiale di lavoro.

  • CHI SONO I RESPONSABILI DI DISCIPLINA FICSS?

    I Responsabili di disciplina FICSS si occupano di gestire e promuovere per conto di FICCS una disciplina e ne sono gli unici referenti nazionali. 

    Trovi l’elenco aggiornato sul sito FICSS, nella sezione dedicata al Tartufing: 

    Responsabile Nazionale Federica Iacozzilli 

  • CHI SONO I DOCENTI FICSS?

    Sono i professionisti individuati da FICSS per la formazione tecnica e quindi gli unici abilitati a tenere webinar, laboratori di pratica e gli altri momenti formativi. I docenti vengono selezionati in base alle competenze su argomenti specifici. Trovi elenco aggiornato sul sito FICSS, nella sessione dedicata al Tartufing. 

    • Federica Iacozzilli
    • Alessia Ragazzini
  • CHI SONO I MEMBRI DELLO STAFF TARTUFING?

    I membri dello Staff Tartufing vengono individuati dal Responsabile di Disciplina, vengono valutati durante i laboratori e gli allenamenti ufficiali. Sono abilitati a tenere docenze e/o sessioni di allenamenti ufficiali FICSS su indicazione del Responsabile nazionale.

    Staff Tecnico: 

    • Alessia Ragazzini; 
    • dott. Filippo Menghini
  • A QUANTI CREDITI FORMATIVI DA DIRITTO IL PERCORSO TECNICO TARTUFING?

    Il percorso di formazione Tecnico Tartufing assegna 30 crediti formativi 

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