Premesse

Considerato che l’attività dell’educatore e dell’istruttore cinofilo riveste un ruolo di grande rilievo nei rapporti uomo-cane nell’attuale società e che gli studi sul cane, le continue evoluzioni del pensiero i cambiamenti normativi impongono una conseguente evoluzione di questa importante figura professionale e conseguente riconoscimento.
Lo scopo della FICSS è quello di garantire la qualità operativa dei Centri affiliati e di regolare l’operato degli educatori-istruttori cinofili o tecnici iscritti sotto il profilo etico e deontologico al fine di tutelare il benessere psico-fisico del cane.

Cosa dice il codice deontologico?

  • E’ prioritario il benessere del Cane e del Conduttore / proprietario;
  • Umiltà e onestà nel lavoro;
  • Attivare collaborazioni e sinergie con altre figure professionali (medico veterinario comportamentalista) rispettando le reciproche competenze;
  • Aiutare anche chi ha difficoltà economiche;
  • Rispetto della Privacy;
  • Vieta i comportamenti lesivi e scorretti;
  • Vieta di imporre punti di vista;
  • Vieta di esercitare la professione in maniera illecita;
  • Vieta le collaborazioni con addetti al settore privi di scrupoli;
  • Vieta di dare garanzie e false aspettative rispetto al proprio lavoro;
  • Vieta di utilizzare metodi coercitivi, cruenti, aggressivi e strumenti che possano ledere il benessere psico-ficico dell’animale;
  • Vieta l’utilizzo di strumenti quali: collare “a strozzo”, collare elettrico, collare con le punte, collari a soffio (aria, citronella, ecc.)
  • Vieta pubblicità ingannevoli;

CODICE DEONTOLOGICO

FICSS Settore Cinofilia

PREMESSE

Il Codice Deontologico contiene le esigenze etiche di una ‘professione’; costituisce un elemento di identità, è lo strumento attraverso il quale un professionista, facente parte di un’organizzazione, si presenta alla società e contestualmente lo strumento che orienta e guida il professionista nelle scelte di comportamento, nel fornire i criteri per affrontare i dilemmi etici e deontologici, nel dare pregnanza etica alle azioni professionali.

Si tratta di un Codice incentrato tutto sulla responsabilità di una figura professionale come il Formatore, l’Istruttore, l’Educatore, il Tecnico e l’Operatore Cinofilo, a servizio delle persone, dei propri soci, delle famiglie, della società, dell’organizzazione di lavoro interno all’associazione, nonché dei colleghi e della ‘professione’ stessa.

Considerato che l’attività dell’ Operatore, dell’Educatore, dell’Istruttore e del Formatore cinofilo, riveste un ruolo di grande rilievo nei rapporti uomo-cane nell’attuale società e che gli studi sul cane, le continue evoluzioni del pensiero i cambiamenti normativi impongono una conseguente evoluzione di questa importante figura professionale e conseguente riconoscimento.

Lo scopo della FICSS è quindi quello di regolare l’operato degli educatori-istruttori-formatori cinofili o tecnici iscritti sotto il profilo etico e deontologico al fine di tutelare il benessere psico-fisico del cane e garantire l’impostazione di una corretta relazione uomo-cane.

NORME GENERALI

1. Il benessere dei cani e dei conduttori è prioritario e mai subordinato a fini personali o speculativi.

2. Gli “Operatori, Educatori, Istruttori, Formatori e Tecnici” devono esercitare la loro attività con professionalità e serietà, sono responsabili delle loro azioni verso il binomio (cane-uomo) e verso la società. Il loro comportamento, oppure i loro consigli, nello svolgimento della loro professione non devono in alcun modo ledere nessuno.

3. Gli “Operatori, Educatori, Istruttori, Formatori e Tecnici” non devono imporre impropriamente il loro punto di vista, o disprezzare pubblicamente l’operato, la condotta o le opinioni altrui bensì dovranno esporre il proprio pensiero cercando di aiutare, per quanto possibile, il binomio cane-uomo.

4. E’ fatto divieto agli “Operatori, Educatori, Istruttori, Formatori e Tecnici” di abusare della propria attività, devono mantenere relazioni professionali con i propri iscritti, non devono in alcun modo sfruttare tali relazioni per scopi, di qualsiasi natura, scorretti.

5. Gli “Operatori, Educatori, Istruttori, Formatori e Tecnici” non devono svolgere il proprio lavoro in modo illecito o non professionale, né devono esercitare la loro professione in modo tale da mettere in cattiva luce la reputazione della FICSS e dell’Ente di Promozione Sportiva a cui è convenzionata.

6. Gli “Operatori, Educatori, Istruttori, Formatori e Tecnici” devono crescere professionalmente provvedendo al proprio aggiornamento e alla propria continua formazione.

7. Agli “Operatori, Educatori, Istruttori, Formatori e Tecnici” è fatto divieto di collaborare con allevatori senza scrupoli che antepongano i loro scopi economici a scapito dei cuccioli che “producono”, non considerando il benessere psico–fisico dei cani allevati, anche se questo comporta da parte del tecnico affiliato rinunciare a rientri economici, pubblicitari e quant’altro.

8. Gli “Operatori, Educatori, Istruttori, Formatori e Tecnici” nel caso si trovino di fronte ad un caso di difficoltà economica di un socio/cliente con un cane con evidenti problematiche, deve cercare di aiutare tale binomio per quanto possibile.

ESERCIZIO della “PROFESSIONE”

9. Gli “Operatori, Educatori, Istruttori, Formatori e Tecnici” riconosciuti dalla FICSS devono tenere un libro soci dove sono registrati i dati anagrafici dei soci e dei propri cani con le schede per ognuno dei soggetti, tali dati devono essere custoditi nel rispetto della Legge sulla privacy attualmente in vigore.

10. Gli “Operatori, Educatori, Istruttori, Formatori e Tecnici” non devono dare garanzie sul risultato di un percorso educativo, sia esso un addestramento di base oppure un processo di rieducazione comportamentale, e ciò in quanto è impossibile valutare a priori tutte le sinergie e la relazione che il proprietario è in grado di attuare.

11. La preparazione degli “Operatori, Educatori, Istruttori, Formatori e Tecnici” riconosciuta dalla FICSS deve essere tale da consentire a costoro di impartire sia lezioni individuali sia collettive, valutare i diversi livelli raggiunti da ogni binomio ed eventualmente suddividendoli in classi in modo da garantire la progressione nel lavoro. Tutti i soggetti presenti durante una lezione devono essere seguiti in ugual misura.

12. Ciascun “Operatore, Educatore, Istruttore, Formatore e Tecnico”, qualora non fosse in grado di condurre e portare a termine il caso a lui affidato, dovrà indirizzare il proprio socio verso un collega con competenze o attitudini personali diverse o maggiormente affini al caso in questione

. 13. Gli “Operatori, Educatori, Istruttori, Formatori e Tecnici” devono essere onesti nel valutare le richieste e l’effettivo bisogno del socio e del cane, evitando di fare partecipare inutilmente questi ultimi a corsi o a lezioni superflue, dichiarando in anticipo un’effettiva stima dei costi che dovrà sostenere.

14. Gli “Operatori, Educatori, Istruttori, Formatori e Tecnici” tratteranno tutti i cani con rispetto. Devono impegnarsi, inoltre, ad operare ad alto livello professionale e usare e consigliare metodi in linea con i principi della gentilezza e della onestà verso i cani e verso i soci. Per questo motivo, non si dovrà far uso di collari a catena fissi ed a strangolo, collari con le punte, collari e dispositivi elettrici, attrezzature e tecniche coercitive. I membri lavoreranno per mettere a punto e per applicare le tecniche di training cognitivo, orientato a rispettare il benessere dell’animale e valorizzare le sue caratteristiche individuali e sociali.

15. Tutte le procedure che causano al cane dolore, afflizione e potenziali danni fisici sono incompatibili con i “metodi gentili”. Queste procedure rappresentano una seria violazione di comportamento etico e professionale. Nel caso di accertato coinvolgimento di “Operatori, Educatori, Istruttori, Formatori e Tecnici” con episodi di crudeltà o negligenza nei confronti degli animali, sarà considerato violato questo codice e verrà convocato il Comitato Etico o il Coordinamento Tecnico Nazionale (CTN) per applicare le sanzioni disciplinari previste dall’Art. 12 comma b.

16. Le tecniche che si utilizzeranno e si consiglieranno devono basarsi sull’applicazione di conoscenze e ricerche scientifiche e dovranno altresì risultare dall’esperienza pratica sull’uso dei metodi non coercitivi. Se si utilizzeranno tecniche sperimentali, si dovranno informare sia il socio sia il medico veterinario referente. I membri forniranno ai soci informazioni sulla natura e i motivi delle loro azioni e sui possibili rischi e conseguenze che potrebbero derivarne. Gli educatori istruttori, faranno comunque in modo che il loro lavoro non crei false aspettative nel socio.

17. Gli “Operatori, Educatori, Istruttori, Formatori e Tecnici” si comporteranno in modo tale da non sminuire la fiducia che la gente ha nei confronti della categoria professionale o nei confronti della FICSS e Ente di Promozione Sportiva a cui è convenzionata e non eserciteranno la loro attività se si troveranno in condizioni fisiche o psichiche non idonee.

18. Gli “Operatori, Educatori, Istruttori, Formatori e Tecnici” potranno accettare le persone che richiederanno la loro prestazione professionale tramite fonti diverse o tramite la pubblicità diretta. Qualora tale pubblicità si riferisse a club o società non affiliate a FICSS, ciò non implicherà nessuna adesione da parte dell’Ente altrimenti che per certificare, se possibile, che tutti gli Istruttori siano propri “Tecnici” regolarmente iscritti.

19. Gli “Operatori, Educatori, Istruttori, Formatori e Tecnici” riconosciuti dalla FICSS e Ente di Promozione Sportiva a cui è convenzionata che lavorano con assistenti che non sono membri di questo Ente, i quali non hanno pertanto seguito l’iter formativo previsto, dovranno fare in modo e assicurarsi che gli stessi loro collaboratori agiscano in modo responsabile verso i soci e in conformità allo spirito di questo regolamento.

20. Nel progettare le sedute di educazione, istruzione, addestramento o di riabilitazione comportamentale, rispettivamente gli Educatori, gli Istruttori, Formatori, i Tecnici e gli Istruttori riabilitativi, devono considerare il benessere fisico e psichico del cane.

21. Gli Istruttori e Tecnici potranno operare nel campo della terapia e riabilitazione comportamentale solo se in possesso di conoscenze specifiche in tale campo e, in ogni caso, sempre in collaborazione con un medico veterinario comportamentali iscritto all’Ordine con tale qualifica specialistica. OBBLIGHI A tutte le figure professionali riconosciute da FICSS e di conseguenza anche Ente di Promozione Sportiva a cui è convenzionata è richiesto di:

22. Accettare e attenersi a questo codice e, a tal scopo, di far pervenire all’Ente una dichiarazione firmata.

23. Rispettare e osservare le regole, i regolamenti e le dichiarazioni dell’Ente.

24. Prendere atto che il diritto d’appartenenza alla FICSS è riconosciuto esclusivamente al singolo istruttore che affilia la propria associazione, la propria società, il proprio club o il proprio circolo, garantendo così l’attività dei propri collaboratori/assistenti se non riconosciuti anch’essi dalla FICSS. L’appartenenza alla FICSS non potrà essere utilizzata per sostenere l’attività di un qualsiasi club, società o organizzazione ove il tecnico riconosciuto collabori saltuariamente con esso.

25. Non fare pubblicità o altra attività divulgativa che in modo tale che la stessa possa trarre in inganno e/o ingannare il pubblico con affermazioni o promesse artefatte.

26. Non sfruttare l’appartenenza all’Ente e, qualora si commercializzasse o si consigliasse un qualsiasi prodotto, di non spendere il nome dell’Ente medesimo inducendo l’interlocutore che si sta parlando in suo nome.

27. Non rivelare informazioni su nessun socio di cui si è a conoscenza a causa delle relazioni professionali che si sono stabilite, o rendere pubblici documenti, di qualsiasi natura, relativi ai rapporti con il cliente, salvo che non sia espressamente richiesto dalla legge o che il cliente non abbia dato il suo consenso.

28. La violazione degli obblighi previsti dal presente codice può essere causa di radiazione dall’Ente. Il CTN della FICSS fornirà direttive sugli eventuali problemi interpretativi del presente disciplinare o relative alla condotta dei propri membri.

29. Qualsiasi reclamo o controversia che ne deriva, sarà dibattuta secondo le norme statutarie dell’Ente.

(Il presente documento stato redatto dall’Ufficio Legale della FICSS – Studio Legale Buondonno con sede in La Spezia – in collaborazione con l’APDT Italia e la Scuola di Interazione Uomo – Animale)

DICHIARAZIONE DELL’ADERENTE

Il sottoscritto   …………………………………………………

Presidente pro tempore e/o Operatore, Educatore, Istruttore, Formatore tecnico dell’Associazione …………………………………………………………..

Operante in località ………………………………………………………………

Sottoscrivendo il presente documento:

DICHIARO di aver letto attentamente il codice deontologico e di condividerlo.

DICHIARO nello specifico sotto la mia responsabilità di:

• Non utilizzare nessun metodo coercitivo, nessun tipo di attrezzatura quali collari elettrici, collari “ a spruzzo” (sostanze o aria), collari con le punte, collari ‘a scorrimento’ (strozzo), e qualsiasi altro metodo che pregiudichi il benessere psico fisico del cane;

• Di garantire il benessere del Cane e del Conduttore;

• Di non praticare nessuna attività illegale (combattimenti tra cani e/o altri animali, corse);

• Di non praticare le seguenti discipline: IPO, mondioring, utilità e difesa sportiva e civile, coursing, caccia con prede vive.

DICHIARO inoltre di accettare i controlli, sono consapevole che, in caso di espulsione, nulla è dovuto da parte della FICSS e dell’Ente di Promozione Sportiva a cui è convenzionata.

In fede
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(firma del legale rappresentante)